I padri esercitanti un’attività lucrativa o equivalente hanno diritto a due settimane di congedo di paternità (al massimo 14 indennità giornaliere) nel corso dei sei mesi successivi alla nascita del figlio. Per compensare la perdita di guadagno ricevono un’indennità pari all’80 per cento del reddito da lavoro medio soggetto all’AVS conseguito prima della nascita del figlio, fino a un importo massimo di CHF 220 al giorno.
Quali sono le condizioni per acquisire il diritto all’indennità di paternità?
Per avere diritto all’indennità di paternità occorre:
- essere il padre legale al momento della nascita del figlio o diventarlo nei sei mesi seguenti;
- essere stato assicurato obbligatoriamente ai sensi della legge sull’AVS durante i nove mesi immediatamente precedenti la nascita del figlio. In caso di nascita prematura questo periodo si riduce a:
- 6 mesi in caso di parto prima del 7° mese di gravidanza;
- 7 mesi in caso di parto prima del 8° mese di gravidanza;
- 8 mesi in caso di parto prima del 9° mese di gravidanza;
- aver esercitato un’attività lucrativa o aver ricevuto IPG per almeno cinque mesi durante questo periodo.
Quando ha diritto all’indennità di paternità?
Ha diritto all’indennità di paternità chi al momento della nascita del figlio:
- è salariato o
- è indipendente o
- collabora nell’azienda della moglie, della famiglia o della concubina percependo un salario in contanti o
- è disoccupato e riceve già un’indennità giornaliera dell’assicurazione contro la disoccupazione o
- è incapace al lavoro in seguito a malattia, infortunio o invalidità e per questo motivo riceve un’indennità giornaliera di un’assicurazione sociale o di un’assicurazione privata, se questa indennità è calcolata sulla base di un precedente salario o
- dispone di un contratto di lavoro ancora valido, pur avendo esaurito il diritto alla continuazione del versamento del salario o a indennità giornaliere o
- non riceve l’indennità di disoccupazione, in quanto presta servizio, ma adempie il periodo di contribuzione necessario per beneficiare di un’indennità giornaliera dell’assicurazione contro la disoccupazione.
Quando inizia e quando si estingue il diritto all’indennità di paternità?
Il diritto all’indennità di paternità inizia il giorno della nascita del figlio e si estingue quando il padre ha riscosso tutte le 14 indennità giornaliere, ma al più tardi alla scadenza del termine quadro di sei mesi a contare dalla nascita.
A quanto ammonta l’indennità di paternità?
L’indennità di paternità è versata sotto forma d’indennità giornaliera e ammonta all’80 % del reddito da lavoro medio conseguito prima della nascita del figlio, fino a un importo massimo di CHF 220 al giorno.
Cosa accade in caso di concomitanza tra l’indennità di paternità e le prestazioni di altre assicurazioni sociali?
Se, in virtù della legislazione in materia di assicurazioni sociali, al momento della nascita del figlio il padre ha diritto a un’indennità giornaliera
- dell’assicurazione contro la disoccupazione,
- dell’assicurazione invalidità,
- dell’assicurazione contro gli infortuni,
- dell’assicurazione malattie o
- dell’assicurazione militare,
l’indennità di paternità è prioritaria e ammonta almeno all’indennità versata fino a quel momento. Questa garanzia dei diritti acquisiti non vale per le indennità giornaliere in caso di malattia di un’assicurazione d’indennità giornaliera in virtù del diritto delle assicurazioni private secondo la LCA.
Come si può far valere il diritto all’indennità di paternità?
Il diritto all’indennità di paternità può essere fatto valere presso la cassa di compensazione competente dalle seguenti persone:
Dal padre
- tramite il datore di lavoro, nel caso dei salariati o
- direttamente presso la cassa di compensazione, nel caso dei lavoratori indipendenti, dei disoccupati e delle persone incapaci al lavoro;
Dal datore di lavoro
- se il padre non esercita il suo diritto attraverso il datore di lavoro (v. sopra) e quest’ultimo continua a versargli un salario durante il periodo di versamento dell’indennità;
Dai familiari (moglie e figli propri),
- se il padre non adempie i suoi obblighi di mantenimento o di assistenza.
Per i padri che al momento della nascita del figlio esercitano un’attività lucrativa dipendente, sono disoccupati o incapaci al lavoro, il datore di lavoro attuale, rispettivamente l’ultimo, è tenuto ad attestare:
- la durata del rapporto di lavoro;
- il salario determinante per il calcolo dell’indennità di paternità;
- il salario versato durante il periodo di diritto all’indennità e
- il numero di giorni di congedo di paternità presi.
C'è l'obbligo di pagare i contributi?
Sì. L'indennità di paternità è considerata un reddito ed è quindi soggetta ai contributi AVS.
Informazioni di approfondimento
Moduli
Richiesta d’indennità in caso di paternità (318.747)
Links
Congedo di paternità / Modifica della legge sulle indennità di perdita di guadagno
Opuscoli
Ultima modifica 22.12.2022